L’ultimo capitolo della “storia di Glauco”

Gli Oga Magoga

Un disco liberatorio, registrato in casa durante la pandemia, rielaborato fino al 2021 e poi lasciato decantare fino a dargli il gusto intenso che possiamo ascoltare oggi. Speculum~Catarsi è il quarto album della tetralogia degli Oga Magoga dedicata a Glauco, anticipata nel 2016 dall’EP “E Di Fronte Buio”, seguito l’anno successivo dagli album “Shàmbala” e “Phalena” e nel 2019 da “Apollineo/Dionisiaco” (le cui sessioni di registrazione on the road coinvolsero musicisti conosciuti per caso, professionisti e non, immortalati nel docu-film di Pietro Lorenzini “Io Sono Gli Oga Magoga”, uscito a marzo 2020, al cui interno troviamo anche un involontario cameo dei Camillas).

Glauco ormai lo conosciamo bene: è un vero e proprio antieroe moderno, pigro, bevitore, sognatore, pacatamente psicotico, filosofo da bar. In questo ultimo capitolo, uscendo da se stesso e specchiandosi nel mondo attorno, il ragazzo raggiungerà quella che lui stesso considererà la sua rinascita, la catarsi, riempiendosi nuovamente di suoni, volti, colori, emozioni… fino a ritrovarsi “pieno” e finalmente pago.

Brano dopo brano, l’album racconta le vicissitudini di questo giorno emblematico della vita di Glauco: dalle atmosfere oniriche del risveglio (Oh Diva), seguiamo il protagonista uscire e aprirsi di nuovo al mondo, alle sue variabili, alle circostanze (Per Le Strade In Settembre) in cui si perderà dolcemente (In Un Bicchier D’Acqua), griderà aiuto (Anemone), ritroverà almeno uno sguardo di cui potersi fidare (Tu e Non Dire No) e realizzerà che, nonostante tutto quello che ha passato, tutta questa è semplicemente pura vita da vivere fino in fondo (E Niente Più).

Un’ulteriore particolarità di questo disco è, inoltre, la decisione degli Oga Magoga di inserire un particolare featuring con l’Orchestrina Surreale, ossia un’orchestra anticonvenzionale composta da elementi esterni alla formazione, che non si conoscono, non si sono mai incontrati, non conoscevano le canzoni e a cui sono semplicemente state date delle evocazioni per improvvisare. Sezionate, campionate e compilate dagli Oga Magoga stessi, le parti improvvisate sono state poi inserite nell’album, ottenendo risultati incredibilmente funzionanti. Trombe, sax, flauti, violini sono andati ad aggiungersi alle chitarre gracchianti, ai bassi potenti, alle batterie tirate, risultando infine un elemento imprescindibile per le canzoni. Questo singolare esperimento della band toscana mirava a confermare l’importanza dell’accettazione delle influenze esterne, che anche se in un primo momento sembrano qualcosa di “estraneo” e di “altro”, possono armonizzarsi perfettamente impreziosendo in maniera imprevedibile e stupefacente la base iniziale. E questo vale sia nella vita che nella musica.

Speculum~Catarsi” si divide inoltre in due parti speculari: la parte A è intitolata La Giornata di Glauco e presenta le canzoni vere e proprie composte dalla band; la parte B, invece, è intitolata La Tua Giornatae contiene i brani svuotati di tutti gli elementi “canzonistici” diventando così droni, loop e orchestrazioni surreali in cui gli ascoltatori possono specchiarsi, proiettando metaforicamente al loro interno la propria giornata.

La copertina dal fondo bianco mostra al centro un rettangolo che fa da specchio, come a dire che gli Oga Magoga si specchiano nel mondo invitando gli ascoltatori a specchiarsi nella loro musica.

Pubblicato da gossipgirl

Le brave ragazze vanno in Paradiso, ma le ragazzacce si intrufolano dappertutto!