La “Vicina” meraviglia prima Pisa e poi la Versilia!

Gaia Zucchi

La Toscana porta decisamente fortuna a La vicina di Zeffirelli, prima fatica letteraria dell’attrice Gaia Zucchi, pubblicata lo scorso 12 febbraio, in occasione del centenario della nascita del grande regista, per i tipi di De Nigris Editori che, reduce dalla rassegna I Colori del Libro di Bagno Vignoni, non lascia ma raddoppia. Anzi, triplica! Nella giornata di sabato 16 settembre, infatti, saranno Pisa e Viareggio ad ospitare una presentazione del libro.

Si comincia alle 11.00 del mattino a Pisa, nella libreria Blu Book di via Pietro Roselli. A condurre l’incontro con l’Autrice sarà  Michele Ammannati.

La Zucchi si trasferirà quindi in Versilia, dove alle 17.30, nei saloni del prestigioso Principino Mare di Viareggio si terrà la seconda presentazione di quello che sembra ormai destinato a diventare un best seller. Condurrà l’incontro Simona Franceschini.

E’ un libro “irriverente” e dall’animo ribelle, proprio come l’autrice Gaia Zucchi, attrice non conforme che, per la prima volta, si racconta in un’esplosione di ironia e sincerità.

Gaia Zucchi con il suo libro.

È un susseguirsi di storie di sogni infranti ed esauditi, fughe dalla normalità per inseguire le gioie più immense e nascoste. Ma anche segreti e aneddoti di una vita al di sopra delle righe, vissuta con delicatezza. Un racconto che gira intorno alla grande amicizia con il Maestro Franco Zeffirelli, per oltre quindici anni suo vicino di casa, mentore e fonte d’ispirazione.

«Gironzolo nel parco della mia nuova villa e vedo un signore, con delle cesoie, tagliare delle porzioni di siepi». Ci racconta la Zucchi. «Lo riconosco immediatamente. Due occhi blu potentissimi. Inizio a sognare, sarebbe meraviglioso mi dirigesse in una trentina di pellicole. Ha avuto una grande fortuna nel conoscermi».

Questo il ricordo del primo incontro col famoso regista, che è sfociato, all’inizio, in un gustosissimo equivoco che Gaia ci narra nelle sue pagine.

«Il Maestro era il vicino che tutti avremmo voluto avere: una persona geniale, molto umile, anche se avrebbe potuto pavoneggiarsi. Era un uomo estremamente simpatico, ma sapeva anche essere discreto e riservato. Mi diceva che per lui rappresentavo la bellezza e la gioventù e che gli restituivo la gioia di vivere. Ma per me la vera gioia era stargli accanto». Racconta ancora la Zucchi.

 

Pubblicato da gossipgirl

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