Jesus era un Homeless, ma ha trovato casa a Roma

JWH

Dopo aver influenzato la contro cultura e la concezione stessa del clubbing romano, e non solo, negli anni Novanta e Duemila, con i Mary Go’ Round e i Jesus Was HomelessTiziano Rizzuti torna sulle scene con Jesus was Homeless Intimate Live Experience un ciclo di concerti in contesti inconsueti e suggestivi, per lanciare il nuovo progetto con tre inediti, DeadReality Check e Nightdriver, e una nuova cover, So Slow, in uscita il ventidue febbraio.

Un percorso che si fa narrazione di un periodo storico musicale ben preciso, e che, dopo la presentazione in anteprima stampa il 24 novembre al Load, vedrà una data romana aperta al pubblico il 22 Dicembre a Contemporary Cluster in occasione di 15 Sfumature di Celebrità, per  Andy Warhol’s Factory ~ Opening Exhibition. Un omaggio a quella che è stata una vera e propria rivoluzione artistica guidata da un genio, con l’esposizione di alcune storiche edizioni di serigrafie di Andy Warhol: oltre 60 opere, tra cui figurano i soggetti più famosi, come Marilyn e la Gioconda, ma anche pezzi meno conosciuti e rari, come l’Urlo. Un salto temporale per rivivere il fermento culturale  degli anni 60 a New York, nella Silver Factory di Andy Warhol.

Come quando si compone un brano, nella riservatezza della propria intimità, JWH torna così live un contesto suggestivo e inconsueto, dal sapore artistico e dal profumo minimale, un luogo dove la musica incontra a pochi centimetri il proprio interlocutore.

La performance in chiave elettro/acustica ripercorrerà brani già noti e presenterà per la prima volta tre delle nuove tracce della band capitanata da Tiziano Rizzuti. Dead,il primo nella lista, è una presa di coscienza di uno stato di morte interiore, Reality Check, diventa osservatore della realtà circostante in quanto illusoria e Nightdriver un ritorno a casa su un piano di consapevolezza differente.

Insieme ai tre inediti viene presentata anche la cover So Slow, in uscita il ventidue febbraio,rivisitazione di un brano dei Sophia, band capitanata dal cantante storico dei Godmachine. Un brano dalle atmosfere intime prodotto da Marco Del Bene, attivo compositore nel mondo degli audiovisivi, in un mood psichedelico di sintetizzatori analogici e chitarre in feedback.

Il ritorno dei JWH riporta all’attenzione le sonorità del gruppo indie italiano lanciato in Giappone nel 2008 e in classifica FIMI nel 2013 per The Message (prodotto da AIV – Accademia Italiana Videogiochi e distribuito da Game Stop), con una maturità e un approccio rinnovato in grado di dare vita a un concept difficile e al tempo stesso sentito.

Il nuovo capitolo che i Jesus Was Homeless si preparano a lanciare vede i brani inediti, che usciranno nel duemilaventi, insieme a rivisitazioni di quei successi che hanno portato all’affermazione del gruppo di Tiziano Rizzuti, dando vita a esperienze uniche in avamposti artistici spesso trasgressivi, influenzando la cultura indipendente della capitale fino a diventare veri e propri appuntamenti di culto.

Frontman di fenomeni come Mary Go Round e Jesus Was Homeless, Tiziano Rizzuti, come artista e dj, ha infatti contribuito negli ultimi vent’anni a portare nella città eterna le tendenze più provocatorie, creandone di nuove, con contenitori ed eventi eversivi come Torture Garden, Ritual The Club, Subbacultha. Tutti riferimenti che oggi troviamo in fenomeni mediatici di larga scala.

Pubblicato da gossipgirl

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