Ultimate Landscapes, l’ambiente che ci rispecchia

Claudio Orlandi
Ph. Dino Ignani

In occasione dei 15 anni dal lancio di Ultimate Landscapes, il progetto fotografico che racconta la fusione dei ghiacciai alpini, protetti da una “coperta termica” per prevenire i danni della crisi climatica, Claudio Orlandi inaugura la mostra “L’ambiente che ci rispecchia. Scegliere oggi quel che vorremmo essere domanimercoledì 15 novembre al Fineco Center di via Simone Martini a Roma. 10 fotografie d’autore scattate nel corso di vari anni, dal 2018 fino al 2021, in diversi formati dal 40×60, 50×75, 60×90 più una panoramica 60×185. Una mostra non solo per ammirare la bellezza dei panorami all’apparenza immutabili dei ghiacciai attraverso le fotografie d’autore di Claudio Orlandi, ma anche per riflettere sul tema della crisi climatica connesso a quello della fusione dei ghiacciai, un problema che richiede una soluzione sempre più urgente.

Con la mostra “L’ambiente che ci rispecchia. Scegliere oggi quel che vorremmo essere domani” Claudio Orlandi festeggia il quindicesimo anniversario di “Ultimate Landscapes”, un progetto fotografico sull’arretramento dei ghiacciai alpini. Le sue fotografie ritraggono i ghiacciai del Presena, sopra il passo del Tonale, e il ghiacciaio dello Stelvio, in Italia, ma anche il ghiacciaio dello Zugspitze, la vetta più alta della Germania, il ghiacciaio dello Stubai in Austria e i ghiacciai Diavolezza e Rhonegletscher in Svizzera.

Ultimate Landscapes è una narrazione per immagini sui ghiacciai della catena Alpina e sulle strategie volte a preservarne la struttura e la presenza che ci invita a una riflessione globale sulla condizione del nostro pianeta in questo delicato momento storico. Un long-term project partito nel 2008 attraverso il quale il fotografo romano riprende in differenti sessioni annuali l’evoluzione e la tecnica di “copertura” di questi ghiacciai.

Durante i 15 anni di “Ultimate Landscapes” l’arretramento dei ghiacciai è diventato gradualmente un problema sempre più grave. Basta pensare al Ghiacciaio del Miage in Italia che ha perso oltre 100 miliardi di litri d’acqua dal 2008 ad oggi. Se il 2022 era stato chiamato l’annus horribilis dei ghiacciai, con arretramenti record nelle zone italiane, il 2023 è riuscito a registrare dati ancora peggiori. Secondo il rapporto di Greenpeace Italia e del Comitato Glaciologico Italiano, le ondate di calore di quest’anno hanno comportato una fusione ancora maggiore dei ghiacciai italiani, con una perdita di 9 cm di spessore in media al giorno.

Oggi, ancor più di 15 anni fa, è sempre più necessario sensibilizzare sul tema della crisi climatica, per favorire azioni concrete a protezione del patrimonio naturale nazionale, europeo e globale. Lo stesso Claudio Orlandi si esprime così in merito al progetto e alla situazione dei ghiacciai alpini: L’apparente bellezza delle immagini del progetto cela in realtà una verità tristissima: nel 2035 il nostro arco alpino non avrà più ghiacciai, altro che fine secolo…”

La mostra “L’ambiente che ci rispecchia. Scegliere oggi quel che vorremmo essere domani” è organizzata dalla sede del Fineco Center di via Simone Martini, 46 – nell’ambito dei Fineco Days, per offrire ai propri clienti eventi ed esperienze esclusive e fuori dall’ordinario.

 

Pubblicato da gossipgirl

Le brave ragazze vanno in Paradiso, ma le ragazzacce si intrufolano dappertutto!