La notte di Medea

Maria Callas e Pier Paolo Pasolini

Medea, figura mitologica evocata, ritratta, filmata nei secoli da svariati esponenti dell’arte e della cultura. Tra questi, nell’immaginario cinematografico ricorre l’interpretazione di Maria Callas guidata da Pier Paolo Pasolini. A questo simbolo della figura femminile ammaliatrice, e nell’occasione del centenario della nascita della grande diva lirica che proprio con Pasolini dimostrò le sue intense doti di attrice sul grande schermo, è dedicato l’incontro La notte di Medea, in programma giovedì 30 marzo alle ore 18:30 presso la Galleria d’Arte Moderna di via Francesco Crispi, a Roma. Un’iniziativa organizzata nell’ambito della rassegna Pasoliniana, a cura di Silvana Cirillo e Claudio Crescentini che offre anche l’occasione per far conoscere ai lettori due recenti opere della Gremese, Il profeta e la diva di Giuseppe Manfridi, che racconta della profonda amicizia e storia d’amore mancata fra la soprano e il regista all’ombra di “camini delle fate” di Göreme, in Cappadocia, e Tutto Pasolini, voluminosa raccolta di saggi a cura di Jean Gili, Roberto Chiesi, Silvana Cirillo e Piero Spila, sulla intera attività pasoliniana, dalla A alla Z. L’incontro prevede, assieme alla prof.ssa Cirillo (Sapienza” Università di Roma) la presenza dello scrittore Giuseppe Manfridi e del critico cinematografico Piero Spila. Saranno proiettate delle immagini realizzate dal fotografo Piergiorgio Pirrone.

Un romanzo ispirato all’amore struggente e incompiuto che sul set del film “Medea” scoppiò tra la protagonista Maria Callas e Pier Paolo Pasolini: lei strenuamente convinta di poter conquistare il Profeta; lui platonicamente rapito dalla tenera fragilità della Diva. Manfridi immagina una lunga notte di confidenze a due voci tra la Callas e il campione di salto triplo Giuseppe Gentile, chiamato nel film a vestire i panni di Giasone, che porterà entrambi a comprendere quanto profondamente siano stati cambiati – ognuno a suo modo – dall’incontro con la genialità destabilizzante e rigeneratrice di Pier Paolo Pasolini.

 

Giuseppe Manfridi

A 46 anni dalla morte, Pier Paolo Pasolini è ancora straordinariamente attuale. Con la sua opera sterminata e proteiforme (romanzi, poesia, cinema, teatro, saggistica) ha affrontato temi universali facendone materia di confronto, sfida, spesso provocazione. Dall’inizio della sua carriera artistica negli anni 50 del secolo scorso, Pasolini è stato di volta in volta poeta d’opposizione, scrittore “corsaro”, cineasta suscitatore di “scandalo”, instancabile divulgatore, divenendo un “caso” politico-culturale nazionale e sovranazionale.

Tutto Pasolini è strutturato secondo un formato enciclopedico, dalla lettera A di “Accattone” e “Antropologia” alla W di “Welles” e alla Z di “Zanzotto”. Ogni pellicola diretta da Pasolini è affrontata e analizzata a fondo, mentre ciascuno degli aspetti dell’attività artistica di Pasolini, anche quelli meno noti, è approfondito da un’apposita voce, il tutto in più di 100 saggi redatti da oltre 40 esperti italiani e francesi dei diversi campi (cinema, critica, danza, narrativa, pittura, poesia, saggistica, teatro).

Quest’opera è co-diretta (in ordine alfabetico) da Jean Gili, Roberto Chiesi, Silvana Cirillo, e Piero Spila. Gli autori dei testi sono esperti assai noti nel proprio campo (critici cinematografici e letterari, giornalisti, docenti universitari, studiosi) e tra i più validi nel panorama europeo: Gloria Albonetti; Nicola Bauche; Pascal Binétruy; Patrizia Bisson; Roberto Calabretto; Stefano Casi (teatro); Matteo Cazzato; Andrea Cerica; Roberto Chiesi (cinema); Silvana Cirillo (narrativa); Claudio Crescentini (pittura); Anthony Crézégut; Nicola De Cilia; Luciano De Giusti; Guido De Santi; Dominqiue Delouche; Gualtiero De Santi; Fabio Francione; Maurizio Franzini; Enrico Giacovelli; Roberto Gigliucci (poesia); Jean Gili (critica); Alessandra Grandelis; Marinella Guatterini (danza); Anne-Violaine Houcke; Hervé Joubert-Laurencin; Filippo La Porta (saggistica); Paolo Lago; Patrice Lajus; Bertrand Levergeois; Bernard Lonjon; Davidez Luglio; Alessandro Macis et Patrizia Masala; Anton Giulio Mancino; Jean-Jacques Manzanera; René Marx; Caroline Masoch; Jean-Max Méjean; Domenico Monetti; Tommaso Mozzati; Jean-Michel Ropars; Alfredo Rossi; Guido Santato; Alberto Sobrero; Paolo Speranza; Piero Spila; Giacomo Trevisan; Francesca Tuscano.

Pubblicato da gossipgirl

Le brave ragazze vanno in Paradiso, ma le ragazzacce si intrufolano dappertutto!