Il tempo sospeso

 

Grande attesa per il calendario firmato dal fotografo Martino Cusano, che ha ideato un percorso di opere concettuali che ragiona sull’uomo, sul tempo in divenire e sulla speranza del genere umano.

E’ un progetto di ampio respiro, pensato nella sua totalità per il mondo del collezionismo e della cultura visiva contemporanea, e suddiviso in tre serie – blu rossa gialla – che prevedono diverse edizioni e tirature.

La – serie Blu – Tempo sospeso – “21 grammi” #1 – si apre con una prima -edizione cmyk – un’opera certificata che nel formato 30×30 con tiratura calcolata di 500 pezzi, prende ora la forma di un calendario aziendale attraverso i i pezzi fotografici che la compongono.

La Naici Italia, brand riconosciuto ad alti livelli, nella ricorrenza dei suoi 40 anni di attività,  ha inteso infatti valorizzare e celebrare il valore della creatività come energia che scorre e si rinnova, e ha voluto farlo attraverso il lavoro artistico del fotografo pontino che con Tempo sospeso sembra volerci invitare a modificare il nostro sguardo di fronte alla velocità di un mondo che corre a ritmi vorticosi in una continua interazione tra reale e virtuale.

Osserviamoci con occhio critico e attento… Il risultato è quello di una umanità che, rappresentata attraverso  diverse parti del corpo (in cui domina il colore che il soggetto sente mancargli), viene inizialmente scomposta (la fragilità dell’oggi) per essere poi “ricomposta”  al termine del percorso fotografico in una figura “altra”  che simboleggia  quell’ignoto/futuro al quale ancora non sappiamo attribuire una forma, ma che qualsiasi essa sia –  ed è questa la nostra forza –  avrà gambe per correre, mani per agire, testa per pensare, occhi per osservare e un cuore per emozionarsi.

Il “21 grammi” che si accompagna al titolo, vuole rappresentare il peso dell’anima che è sempre importante portare con sé. Il peso di una piuma che spazza via l’inutile fardello delle paure nel prossimo e nel domani.

Durante il processo creativo, Martino Cusano si è ispirato a pittori come De Chirico e Picasso per il gioco di composizioni e nuove prospettive, a volte ha pensato alla pop art di Andy Warhol.

“L’intero progetto non intende fornire risposte definitive sui temi che lo hanno generato” – dichiara l’autore – “ma offrirsi come uno spazio diretto di incontro e riflessione tra l’opera e lo spettatore”.

Martino Cusano ama da sempre condurre le persone sul confine in cui l’obiettività del reale rivela le sue verità nascoste. Spazi architettonici, spazi scenici, posa, uomo sono i “luoghi” della sua  visione.

Pubblicato da gossipgirl

Le brave ragazze vanno in Paradiso, ma le ragazzacce si intrufolano dappertutto!