No-body is empty

Forte Leggero
Ph. Marco Ducoli

Con la conclusione della Rome Art Week 2022, arriva anche l’ultimo appuntamento con la mostra No-Body is Empty di Giovanni Pinosio, a cura di Raffaella Lupi in collaborazione con lo scrittore Riccardo Benedini e allestita presso la Galleria Sinopia di Roma. L’artista è stato presente in Galleria dal 25 ottobre, impegnato in una residenza d’artista per la realizzazione di una nuova scultura in filo di metallo che sarà inaugurata sabato 29 ottobre alle ore 18.00. L’ultimo atto sarà quindi dunque un disvelamento dell’installazione, una performance e un’azione conclusiva dell’impianto installativo originale di No-Body is Empty, in cui una semplice bilancia pesa la matassa di ferro che lo scultore utilizza per ricamare la propria idea di interiorità, attraverso dei corpi dove materia e spazio diventano compresenti, dialogando tra di loro.

Non solo mostra alla Galleria Sinopia: ad accompagnare No-Body is Empty, in anteprima assoluta, verrà proiettato un cortometraggio nato dalla collaborazione dell’artista con Riccardo Benedini.

Lo scrittore Riccardo Benedini, ispirandosi all’indagine dell’artista sul concetto di leggerezza, ha infatti pubblicato un breve racconto intitolato Il Forte Leggero e lo ha successivamente trasformato in un cortometraggio emozionale. Pinosio diventa così il protagonista di una narrazione condotta dalle sue stesse opere che, come delle vibranti casse di risonanza, conducono il pubblico alla scoperta delle proprie fragilità, per trasformarle in forza creativa e rivoluzionaria.

Resilient Det
Ph. Claudio Vianello

Nuova leva dell’arte contemporanea veneta, Pinosio si interroga sul reale peso della nostra interiorità e sul linguaggio del vuoto. Il progetto prende vita da un’esperienza vocale e corporea dell’artista: liberare la voce per sperimentare la leggerezza del corpo. La voce perde i propri punti di ancoraggio e superate le tensioni che possono bloccarla, si libera. La sensazione di cadere e la perdita della forza di gravità generano in Pinosio un senso di disorientamento, a cui fa seguito un quesito che diventa per lui fondamentale: “sono vuoto o semplicemente leggero?”. Ora che il suo corpo ha perso parte del proprio peso, l’artista si chiede se anche la leggerezza che sta provando possa essere misurata e, anche nel caso in cui tale unità di misura davvero esistesse, la sensazione di vuoto fisico può condurlo anche alla scoperta di un vuoto metafisico ed interiore? Da qui,la bilancia: strumento che rimanda al peso ed ancoraggio terreno, può anche stimolare ognuno di noi a chiedersi: mi devo alleggerire? A tale domanda le sculture di Pinosio rispondono con una delicata provocazione: nessuno è vuoto, ma ognuno di noi, con il proprio corpo vuoto, può sperimentare il vuoto. Nobody is empty but…. no…. body is empty.

Accanto alle opere di Giovanni Pinosio anche la presenza silenziosa e potente delle opere di Roberta Meldini, scultrice e disegnatrice protagonista del panorama artistico della seconda metà del Novecento. Accompagnano la mostra le sculture di Massimo Luccioli e Giuseppe Pirozzi.

La Galleria Sinopia, fondata nel 1988 da Raffaella Lupi, pone al centro della propria ricerca il dialogo tra l’arte antica e contemporanea. La galleria recupera la tradizione della bottega rinascimentale, un hub creativo che fa da fulcro alla ricerca di innovazione, conducendo una selezione attenta di opere uniche e collezioni di autori di rilievo del panorama nazionale e internazionale. Da diversi anni parte integrante della galleria è Sinopia Landscape, sezione condotta da Cloe Berni relativa all’architettura del paesaggio.

Pubblicato da gossipgirl

Le brave ragazze vanno in Paradiso, ma le ragazzacce si intrufolano dappertutto!