Mileva, l’altro genio di casa Einstein

Ksenija Martinovic in una scena di “Mileva”. (Ph. Fona)

Il 19 settembre con MILEVA di Ksenija Martinovic con CSS Teatro stabile di innovazione del FVG si conclude la prima edizione di QuinteScienza al Teatro del Lido di Ostia. La chiusura del festival è affidata a una produzione d’eccellenza e a uno speciale focus su una figura complessa della scena scientifica di tutti i tempi: la moglie di Albert Einstein.

Un’attrice sfoglia giornali, libri, naviga sul web per raccogliere uno dopo l’altro frammenti di una storia a lungo taciuta. Una biografia ricostruita come un puzzle a cui mancano molte tessere. La biografia, l’ennesima, di una scienziata la cui intelligenza e le cui scoperte sono state messe in secondo piano, quasi occultate, a vantaggio di un collega uomo. Ma cosa pensare se lo scienziato in questione è la mente più geniale del XX secolo, Albert Einstein, e lei, la donna scienziata, è Mileva Mari´c, la sua prima moglie, ma anche la prima donna ammessa al corso di fisica al Politecnico di Zurigo? Spazio, tempo e gravità diventano metafore di un amore e delle sue ombre.

“A differenza delle biografie ufficiali di Einstein, dove appare come una pallida ombra a fianco del marito” ha spiegato Ksenija Martinovic, “da varie fonti apprendiamo invece che Mileva Mari´c non è stata di certo estranea alla straordinaria progressione creativa del compagno; tuttavia, la sua riservatezza e l’aver prematuramente rinunciato al suo impegno di scienziata hanno fatto sì che ancora oggi il suo contributo teorico venga messo in discussione. La biografia di Mileva Mari´c ci rimanda immediatamente a tutte quelle donne messe in secondo piano, per un’evidente discriminazione di genere; tra le più note possiamo citare Rosalind Franklin, Lise Meitner e Jocelyn Bell. Di recente questo fenomeno è stato definito Effetto Matilda, e ben si può rilevare nel campo delle scienze”.

Pubblicato da gossipgirl

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