
Santino Fiorillo è senz’altro uno dei personaggi più amati e conosciuti nello star-system capitolino. Affianca in video, con una rubrica, Pino Strabioli nel suo “Caffè di Raiuno”, è responsabile del casting ospiti de “La vita in diretta”, così come lo è stato per “Italia Sì” e per “Domenica In”; ma soprattutto ha lavorato vent’anni con Maurizio Costanzo nel Maurizio Costanzo Show, vera fucina di talenti e di… “mostri”.

Dopo un’intera vita passata dietro le quinte, Santino – efebico angelo biondo di Rai Uno con un debole per le divine immortali – si è sentito pronto per calcare in prima persona il palcoscenico, infilandosi nei panni addirittura dell’angelo azzurro Marlene Dietrich, per raccontarne la storia in maniera ironica e garbata nella pièce scritta da lui stesso: A letto con Marlene. E proprio al suo mentore, il piduista coi baffi più famoso della tv, e al suo agente Alessandro Lo Cascio, scomparsi recentemente, ha voluto dedicare lo spettacolo andato in scena poche sere fa a conclusione della stagione del Teatro Off Off, con la sapiente regia di Pino Strabioli.

Fiorillo si è presentato scalzo e in mutande su un palco sul quale troneggiava un enorme letto. E così è rimasto per l’intera oretta di spettacolo, alternando uno slippino nero con camicia di seta candida ad body nero con pizzo con giacchino paillettato (appartenuto a Gina Lollobrigida). Improbabile che qualcuno possa essersi scandalizzato per il suo deshabillé, ma qualche domanda sulla fantasia del costumista sarà senz’altro serpeggiata.
La scena è ambientata a Parigi in una stanza d’albergo. Un lettone sfatto, un grammofono in terra, un comodino con un telefono bianco, una boccetta di profumo e una di smalto, riviste, tazzina di caffè e caffettiera. Un paio di scarpe di vernice con tacco gettate ai piedi del letto (un dono di Mara Venier, come gli occhialoni scuri da diva inforcati ad un certo punto e che un tempo furono di Silvana Pampanini, perché Santino ama collezionare “feticci” delle sue amiche star più amate).
Uno spettacolo en travestì (un po’ svestì), di cui Fiorillo/Marlene è il protagonista assoluto, coadiuvato da Angelo Sugamosto nei panni di un aitante gigolò, e che ci regala un racconto inedito degli ultimi anni della Dietrich, ormai diva quasi dimenticata, nell’inverno della vecchiaia e della bellezza che svanisce.

Non manca un cameo in voce di Ricky Tognazzi che legge delle lettere indirizzate alla divina di Erich Maria Remarque e Jean Gabin. Ma chi era la Dietrich negli ultimi anni? Forse un fantasma in occhiali scuri che percorreva le avenues e il lungosenna controcorrente? Tutti hanno provato ad incontrarla, nessuno c’è riuscito. “Nessuno vuole incontrami, vogliono solo guardarmi”, ripeteva a quei pochi eletti che potevano penetrare nel suo piccolo appartamento di Avenue Montaigne, la strada degli stilisti, delle modelle, delle sfilate di moda.
A ottantacinque anni si infatuò di Mikhail Baryshnikov e, ottenuto il suo numero privato, flirtava spudoratamente con lui.
Nelle due serate in cui è rimasto in scena sono arrivati molti volti della tv e amici ad applaudirlo. Martedì sera, ecco Fausto e Lella Bertinotti, seduti in prima fila con un’entusiasta Barbara Alberti autrice del libro Il Vangelo di Maria di cui sta per uscire la versione cinematografica; Arriva anche Ania Pieroni, nota soprattutto per la sua liason, nei mitici anni Ottanta, con Bettino Craxi che le regalò un hotel e l’emittente televisiva privata GBR (“Vorrei essere lei”, confessa Santino), Enrica Bonaccorti con Valerio Ricci, il senatore Gegè Caligiuri, Dario Salvatori, il casting di cinema Pino Pellegrino.

Non hanno voluto mancare gli ex gieffini Marina La Rosa e Filippo Nardi, l’attore Alessio Vassallo, Beppe Convertini, Stefania Orlando col fidanzato Marco Zechini.

Anna Pettinelli arriva in dolce compagnia in sella a uno scooter e stretta in una tutina di pelle nera.
Rita Rusic e Valeria Marini – reduce da un compleanno che dicono disastroso – sono state accuratamente invitate una il martedì l’altra in mercoledì, per evitare incidenti diplomatici.

Cartellino timbrato anche per la sempre splendida Alessia Fabiani con Giuseppe Bambagini, Marta Flavi, Barbara Foria, il dandyssimo scrittore Niky Marcelli al braccio della storica amica Gabriella Sassone regina della cronaca mondana e icona pop capitolina. Ecco anche il press agent Emilio Sturla Furnò con il marito Stefano Farinetti, la fatale regina del Burlesque nostrano Giulia Di Quilio, la soi disant marchesa Daniela Del Secco D’Aragona fresca di restauro con il suo nuovo viso ceramicato, il regista Matteo Lanzi, l’autore Benedetto Calì, l’attore Mauro Conte.

Non manca Andrea Piazzolla, l’ex factotum della Lollobrigida, finito nei guai (condannato a 3 anni per circonvenzione di incapace, aspetta l’appello) e finito “fac-nihil” senza un soldo dopo la morte di Gina.


Ad accogliere tutti all’ingresso del teatro, il direttore artistico Silvano Spada con Strabioli.


La seconda sera, mercoledì, ecco arrivare Alberto Matano in giacca di pelle e sneakers, il direttore-filosofo Stefano Coletta, Paola Barale, con in braccio la sua cagnolina tascabile Rosita, accompagnata dalla sua truccatrice Claudia Ferri, Alba Parietti con Beatrice Iannozzi, Caterina Balivo, la “Madonna di Monte Parioli” Irene Ghergo scortata dal giornalista Alessio Orsingher, marito di Pierluigi Diaco.


Ecco anche l’on. Andrea Romano con la sua Sara Manfuso, Fabio Canino con Paride Vitale, Michela Andreozzi, Chicco Sfondrini, l’imitatrice Gabriella Germani, gli attori Marco Vivio e Francesco Liccardo, la press-agent Paola Comin, il truccatore Gennaro Marchese e via svippando.


Tutti pazzi per Santino ribattezzato “la divissima”: applausi e ovazioni a fine rappresentazione.
