Essere U.Mani

Una fiaba sul comò, un’avventura fuori misura raccontata con le mani, fra immaginazione e nuove tecnologie – mescolando teatro, cinema e micro-manipolazione – per comunicare con le nuove generazioni: questo è U.MANI con Annarita Colucci, Dario Carbone, Valeria D’Angelo, Anton De Guglielmo, Michele Galella e la regia di Roberto Andolfi, portato in scena dalla compagnia Illoco Teatro allo Spazio Rossellini domenica 3 ottobre alle ore 16:00

Ispirato al testo di narrativa per ragazzi Il bambino senza televisione di Luana VergariU.MANI è uno spettacolo per grandi e piccini che mescola la manipolazione di oggetti in miniatura alle nuove tecnologie digitali e ha ricevuto il Premio Nazionale Pina e Benedetto Ravasio (2021) e la menzione speciale al bando «In viva voce 2020» di ATCL Lazio.

La protagonista di U.MANI è una bambina, Clara, a cui si rompe la televisione: così ha inizio la sua avventura, con una missione di vitale importanza: restituire il sorriso alla Luna. Un viaggio vertiginoso che la porterà negli oceani più profondi, nei deserti più aridi e nelle caverne più buie, fino a scoprire che con la semplice forza della sua immaginazione può cambiare tutto e concepire un mondo nuovo.

Sulla scena, a dare vita a Clara e gli altri personaggi, una serie di set in miniatura creati e manipolati dagli attori; le varie azioni vengono riprese da un operatore dotato di telecamera, e il “film”, realizzato dalla collaborazione coreografica tra attori-manipolatori e operatore ad ogni replica, viene proiettato live su uno schermo collocato sul fondale. Un lavoro che intende mostrare al pubblico, simultaneamente, la scena e il dietro le quinte, l’illusione e il trucco. Gli spettatori, infatti, assistono contemporaneamente alle immagini audiovisive prodotte live e proiettate sullo schermo situato sul fondale, e al processo di produzione di quelle stesse immagini, realizzato dagli attori-manipolatori.

Pubblicato da gossipgirl

Le brave ragazze vanno in Paradiso, ma le ragazzacce si intrufolano dappertutto!