Dopo l’Amica Geniale, arriva l’Amico Imperfetto

Rosario Galli

Dopo il successo come autore di numerose pièce teatrali, tra cui il cult Uomini sull’orlo di una crisi di nervi, Rosario Galli debutta con il suo primo romanzo, L’Amico Imperfetto, edito da fila37. Una storia coraggiosa e a tratti irriverente che si muove sui binari del romanzo psicologico, colorito di sfumature e noir. Ci troviamo a Roma tra gli anni Cinquanta, Settanta e Ottanta, e il ritratto del protagonista de L’Amico Imperfetto – il Principe – viaggia tra le strade della Capitale, tra le case popolari di Donna Olimpia, di Monteverde Vecchio e di Garbatella, e personaggi in fuga o di passaggio nel viavai romano.

Ma Roma è solo lo scenario di una storia intricata, guidata dalla dissociazione mentale del protagonista e del suo rapporto – indubbiamente turbolento – con il gentil sesso, nell’era della crisi del maschio.

La tenerezza, la fragilità, la vulnerabilità, del protagonista, dietro a una dichiarazione di forza, di violenza, di apparente invincibilità, diventano specchio di un momento sociale, fornendo un’analisi del contemporaneo, ma al tempo stesso raccontano la malattia. E il rapporto tra i sessi diventa il vero protagonista dei racconti del Principe, assumendo una nuova prospettiva, più profonda e autentica.

Tutto con la firma inconfondibile, ironica, sagace e mai banale, di un autore che già in passato, attraverso il teatro, con il suo cult Uomini sull’orlo di una crisi di nervi, ha raccontato le nuove visioni del mondo, a volte anche anticipando passaggi storico-sociali.

Rosario Galli

L’Amico Imperfetto è un romanzo psicologico noir che rappresenta il ritratto della dissociazione mentale del protagonista, il Principe. Il narratore fin dalle prime pagine gioca con il lettore, lo mette alla prova e inizia a costruire un legame, attirandolo nel caos di questo nulla incomprensibile dal quale si trova a raccontare. È un narratore sui generis, che scardina le regole narrative classiche. La personalità del Principe è al centro del romanzo, è sfaccettata e complessa e come una calamita attrae chi legge nel vortice dei suoi pensieri, nel movimento dei suoi ragionamenti, nelle digressioni, necessarie a rendere chiara l’idea di questo personaggio. Confuso, solo e con il bisogno di ricostruire il proprio passato e di scoprire chi l’abbia ucciso e perché. Il testo si chiude in modo spiazzante, capovolge completamente l’interpretazione dei fatti, sorprende ma non conclude veramente il romanzo che resta aperto e chiama il lettore a interrogarsi sulla vera identità del protagonista che diventa, dopo le rivelazioni finali, un mistero da risolvere.

Pubblicato da gossipgirl

Le brave ragazze vanno in Paradiso, ma le ragazzacce si intrufolano dappertutto!